Biografia di Claudio Bisio
E’ un attore, cabarettista, doppiatore e scrittore italiano, nato a Novi Ligure il 19 Marzo del 1957. Cresciuto a Milano, si diploma alla Civica Scuola d’Arte drammatica del Piccolo Teatro, iniziando in seguito a recitare al Centro Sociale Leoncavallo. In questi anni alterna infatti l’impegno politico, come attivista di Avanguardia Operaia, con la passione per la recitazione. Sul palcoscenico debutta nei primi anni ’80 esibendosi nel gruppo “Comedians”, che fa capo a Paolo Rossi e Gabriele Salvatores. Appare per la prima volta sul piccolo schermo in “Zanzibar” (1988), programma in stile sitcom in cui affianca illustri colleghi del calibro di Anna Finocchiaro e Silvio Orlando. Prende poi parte ad alcune trasmissioni umoristiche ideate da Paolo Rossi, “Su la testa!” (1992) e “Celito lindo” (1993), insieme a future star della comicità come Antonio Albanese ed il trio “Aldo, Giovanni e Giacomo”. Intanto prosegue con successo la strada del cinema, che aveva già imboccato negli anni ’80 recitando ad esempio in “Sogno di una notte d’estate” (1983) di Gabriele Salvatores, “Scemo di guerra” (1985) di Dino Risi, “I picari” (1987) di Mario Monicelli e “Kamikazen, ultima notte a Milano” (1987), ancora di Salvatores. Proprio Salvatores sarà il responsabile del suo definitivo lancio su celluloide, che lo vedrà non di rado in coppia con Diego Abatantuono. Dopo “Turnè” (1990) è la volta di “Mediterraneo” (1991), Oscar come miglior film straniero, “Puerto Escondido” (1992), del drammatico “Sud” (1993), stavolta con Silvio Orlando, e dell’action futuristico/fantascientifico “Nirvana” (1997). Tra gli altri film degli anni ’90 ricordiamo “Albergo Roma” (1996) di Ugo Chiti con Alessandro Benvenuti, “La Tregua” (1997) di Francesco Rosi con John Turturro (dal celebre romanzo di Primo Levi) e “Asini” (1999) di Antonello Grimaldi. In questo decennio espande anche la sua popolarità televisiva grazie alla costante presenza nell’esilarante trasmissione “Mai Dire Gol”, dove si esibisce in gustosi personaggi. E’inoltre presentatore, accanto ad Antonella Elia, del programma comico “Facciamo Cabaret” (1997) ossia l’antesignano del fortunatissimo “Zelig Cirkus”. Di quest’ultimo sarà apprezzato conduttore, vicino a diverse partner, dal 2000 al 2012. Nel 2006 è l’efficace protagonista del giallo “La cura del gorilla”, su un interessante personaggio dalla doppia personalità, mentre nell’estate dello stesso anno si esibisce in tournè assieme agli “Elio e le storie tese” (gruppo col quale ha iniziato a collaborare sin dal primo album, nel 1989). La sua carriera cinematografica prosegue in molte successive pellicole, sempre nei generi del comico e della commedia: “Ex” (2009), “Maschi contro femmine” (2010) e il seguito “Femmine contro maschi” (2011), diretti da Fausto Brizzi; “Benvenuti al Sud” (2011) e il relativo sequel “Benvenuti al Nord” (2012), entrambi per la regia di Luca Miniero; “Manuale d’amore 2” (2007) di Giovanni Veronesi; “Amore, bugie e calcetto” di Luca Lucini (2008); “Si può fare” (2008) di Giulio Manfredonia; “Bar Sport” (2011) di Massimo Martelli, dall’omonimo libro di Stefano Benni. Parallelamente è impossibile non citare la sua fortunata carriera di doppiatore, nella quale si segnalano il ruolo del bradipo Sid in tutti i capitoli della saga cartoon “L’era glaciale”. Nel 2013 lo vediamo in coppia con l’attrice e modella Kasia Smutniak in “Benvenuto Presidente!”, dove interpreta un uomo qualunque che viene per errore eletto presidente della Repubblica Italiana.